La Riforma del Diritto penale canonico: implicazioni comparatistiche

Il corso “La Riforma del Diritto penale canonico: implicazioni comparatistiche” nasce dall’esigenza di comprendere più a fondo i temi della riforma del Libro VI del Codice di Diritto canonico, e l’introduzione di nuove fattispecie delittuose, precedentemente previste solo dal motu Proprio Sacramentorum Sanctitatis Tutela. Nel corso delle lezioni ci si focalizzerà specificamente sulle questioni innovative della costituzione Pascite Gregem Dei, sugli aspetti sempre attuali dello statuto dell’imputato, della vittima e su tematiche rilevanti, quali il diritto alla difesa e l’amministrativizzazione dei procedimenti penali. Non da ultimo, si realizzerà un confronto tra tematiche rilevanti in ambito canonistico con alcuni aspetti della recente riforma Cartabia dell’Ordinamento italiano, in particolare con un riferimento all’art. 111 e con uno sguardo privilegiato all’istituto della cosiddetta messa alla prova, della tematica della giustizia riparativa e dello ius defensionis.

Il corso è articolato in modo da offrire uno sguardo particolareggiato sulle tematiche di carattere penale riguardanti l’Ordinamento canonico e le sue implicazioni comparatistiche con l’Ordinamento italiano.

Le lezioni prenderanno le mosse  dalla descrizione generale della costituzione Pascite Gregem Dei, fino alla descrizione particolareggiata delle innovazioni da essa apportate al Libro VI del Codice dei Diritto Canonico, con riferimento specifico alle nuove fattispecie delittuose introdotte.

Nella seconda parte si andranno ad affrontare tematiche comuni all’Ordinamento italiano, come il diritto alla difesa, lo statuto del reo e della vittima, l’amministrativizzazione dei procedimenti penali, fino ad arrivare ad una comparazione su terreno comune partendo dall’istituto della messa alla prova della riforma Cartabia, alla luce dell’art. 111 della Costituzione italiana.

Il corso è rivolto ai giuristi, avvocati, agli operatori del diritto canonico e statuale e particolarmente agli avvocati canonisti.

   Per la partecipazione all’intero corso sono previsti n° 5 crediti formativi

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